sabato 9 dicembre 2017

Ordine dei Frati Minori, già della Regolare Osservanza

Ordine dei Frati Minori
Ordinis Fratrum Minorum

L'Ordine dei Frati Minori fondato da san Francesco d'Assisi e la cui regola fu formalmente approvata da papa Onorio III nel 1226 visse nel XIV una certa decadenza, a cui reagì una rinnovata tendenza alla stretta osservanza della Regola stessa.
La riforma, che ebbe il suo vero iniziatore in Paolucci Trinci di Spoleto, prese il nome di Regolare Osservanza e, dall'Italia, si diffuse in diversi paesi. Agli osservanti francesi (e, attraverso di loro, agli altri) nel 1415 il Concilio di Costanza diede l'approvazione canonica. Nel 1517 papa Leone X con la bolla Ite vos convocò un "Capitolo generalissimo" al fine di risolvere le controversi e le tensioni fra i frati "della comunità" e quelli "osservanti", ma il tentativo ebbe l'esito opposto. Il 12 giugno dello stesso anno con la bolla Ominipotens Deus lo stesso pontefice stabiliva di fatto la separazione giuridica e formale dei frati minori "conventuali" e di quelli della "regolare osservanza". Contestualmente veniva accordato a questi ultimi il privilegio di rappresentanza ufficiale dell'Ordine minoritico e, per questo primato, li denominava semplicemente Frati Minori, senza però trascurare il titolo più distintivo di Frati Minori della Regolare Osservanza (Fratres Minores sancti Francisci Regularis Observantiae) che di fatto prevalse fino al 1897.
Nel 1897 papa Leone XIII con la bolla Felicitate quadam unificava le quattro famiglie in cui si erano nel tempo divisi i frati della regolare osservanza (osservanti, riformati, recolletti, scalzi o alcantarini) nell'Ordine detto dei Frati Minori dell'Unione leonina, ma più semplicemente "dei Frati Minori".



Riferimenti
pagina di it.wikipedia.org
pagina di www.treccani.it

Riferimenti araldici
pagina di www.araldicavaticana.com (Francescani)
pagina di www.fondazioneterradotranto.it

Blasonatura/descrizione
Inquartato: nel I di azzurro agli emblemi francescani citati, nel II di rosso alla testa di Serafino con 6 ali (2 sopra, 2 sotto e 2 ai lati); nel III d’oro alle 5 piaghe di Gesù sanguinanti al naturale, poste 2, 1, 2; nel IV d’argento alla croce potenziata d’oro accantonata da 4 crocette piane dello stesso (di Terra Santa)


xilografia, 1616 [02]

xilografia, 1689 [03]

ambito ferrarese, seconda metà XVII sec. [04]

Fonti immagini
01 pagina di it.wikipedia.org
02 xilografia sul frontespizio di un volume stampato a Madrid nel 1616
03 xilografia sul frontespizio di un volume stampato a Roma nel 1689
04 scheda di www.beweb.chiesacattolica.it

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