sabato 14 ottobre 2017

Beschi, Francesco (1951- ), vescovo

Francesco Beschi
Vescovo titolare di Vinda (2003-2009)
Vescovo ausiliare di Brescia (2003-2009)
Vescovo di Bergamo (2009- )

Secundum verbum tuum

Blasonatura/descrizione
Scudo sannitico incappato: nel 1° d'argento, alla croce di Lorena d'oro, sormontata da una stella dello stesso; nel 2° d'azzurro, a due gigli d'oro nei cantoni del capo.

Riferimenti biografici
scheda di www.catholic-hierarchy.org
pagina di it.wikipedia.org

Riferimenti araldici
pagina di www.diocesibg.it

Fonti immagini
pagina di www.diocesibg.it

Lo stemma e il motto sono così presentati nella pagina di www.diocesibg.it
Il cappello da pellegrino verde con sei fiocchi pendenti a destra e sei a sinistra del medesimo colore - così come la croce astile semplice, accollata allo scudo - designano la dignità episcopale. L'argento simboleggia varie realtà: l'amicizia, l'equità, la giustizia, l'innocenza e la purezza. Il triangolo argenteo indica la perfezione della divinità, richiamando il mistero della Santissima Trinità.
La croce a doppia traversa d'oro, nel triangolo, è un chiaro riferimento alla Cattedrale di Brescia e al tesoro delle Sante Croci, che vi è conservato.
La stella a cinque punte d'oro è simbolo tipicamente mariano. L'azzurro, come colore del cielo, simboleggia ogni aspirazione all'alto, compresa la tensione alla gloria incorruttibile. Ed anche le virtù soprannaturali, come pure i doni che vengono dall'alto. I gigli, aggiunti allo stemma a seguito della nomina a Vescovo di Bergamo, identificano il patrono della diocesi bergomense, Sant'Alessandro, dal cui sangue nacquero quei fiori a simboleggiare la purezza della fede del martire, primo cristiano giunto a Bergamo.
Le parole evangeliche sul cartiglio "Secundum verbum tuum" (Lc 1,38), con cui la Beata Vergine Maria accoglie l'Incarnazione, richiamano all'Annunciazione, solennità nella quale Monsignor Beschi fu elevato al grado dell'episcopato, nel 2003.

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